 Modelli di consultazione a confronto Il patrimonio della Library
of Congress può essere esplorato on line sia attraverso
le amichevoli caratteristiche di un sito Web (lcweb.loc.gov/catalog)
che grazie ai complessi ma efficacissimi strumenti di Telnet (tn3270://locis.loc.gov).
La vicenda degli Opac trova origine all'inizio degli anni Ottanta,
quando alcune biblioteche americane hanno optato per la pubblicazione
on line dei loro cataloghi elettronici. Per qualche tempo l'accesso
remoto a tali risorse, e a quelle che sempre più numerose
andavano confluendo nella rete, è stato consentito solo
attraverso il protocollo Telnet (modalità a emulazione
di terminale, il Pc usato per il collegamento si comporta come
un terminale del sistema su cui risiede il catalogo), poco amichevole
per i primi approcci, perché caratterizzato da un'interfaccia
a caratteri, non grafica, che richiede una conoscenza preliminare
dei comandi per attivare le ricerche, ma risulta al contempo estremamente
duttile ed efficace per l'impostazione di parametri di ricerca
anche molto complessi. I primi Opac erano del resto destinati
prevalentemente ai bibliotecari e ad altri addetti ai lavori che
ben conoscevano la grammatica di quei comandi. Da qualche anno
a questa parte si sta assistendo al passaggio dei Telnet Opac
alla modalità client/server del World Wide Web (il sistema
remoto e il Pc che vi si collega restano autonomi e dialogano
attraverso un protocollo comune), accompagnato dall'elaborazione
di più semplici ambienti di consultazione a finestre e
icone, immediatamente comprensibili anche dall'utente meno esperto.
Tuttavia non è affatto inusuale imbattersi in Opac che
mantengono attiva anche la connessione via Telnet, o in altri
che tuttora si affidano esclusivamente a essa.
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